La satira è online


Il potere ai fessi e l'immaturità dei vinti

Il potere ai fessi e l'immaturità dei vinti

Abbiamo scoperto che questa amministrazione comunale guidata da Vincent Coppola ha delle tendenze masochistiche. Vuol farsi del male fino agli ultimi rintocchi delle campane a morto. Oggi e' una giornata dedicata ai discorsi e alle (false) promesse mantenute per dare senso al taglio del nastro del nuovo asse viario. Vincent ha sottolineato le peculiarita' dell'opera che porta la firma del suo predecessore il quale in Regione ci stava un giorno si e l'altro pure, nel tentativo di dirottare qualche doblone sul nostro territorio. Per quanto comunista a Cassano il Geriatra bisogna dargli atto, nonostante il suo sguardo poco rassicurante soprattutto ai bambini i quali pensano che i comunisti siano ancora feroci, che qualcosa l'ha combinata. Il che ha segnato la sua condanna a morte poiche' a Triggiano vige la regola che se non fai una pippa puoi campare cent'anni. Ma se fai qualcosa di utile e cominci a pensare con la tua testa sei il nemico pubblico da abbattere. Tornando sull'argomento della tangenziale si e' scoperto che nella pericolosissima strettoia a novanta gradi, dove attualmente se si incrociano due treruote sono problemi, l'amministrazione ha varato un progetto viario per la realizzazione di un doppio rondo' a doppia corsia la cui approvazione risale al settembre scorso. Da annotare l'enorme ritardo con cui si sta intervendo, ma la notizia diventa il classico confetto in bocca al porco. Vincent si e' spinto oltre definendo il doppio asse una rivoluzione urbanistica di Triggiano poiche' ci alleggeriremo del traffico veicolare e del transito dall'urbe di autoarticolati e veicoli pesanti. Noicattaro il segreto l'ha scoperto una decina di anni fa mentre noi arranchiamo accumulando ritardi su ritardi. Vincent Coppola il Sinnico tralascia pero' un particolare. Ovvero quello di non aver mai preso fra le mani il piano del traffico che pagammo profumatamente al prof. Civitella nell'era di Ramsete Dattoli I per capire come meglio ottimizzare gli accessi in citta' avendo due tangenziali, a sud e adesso anche a nord. Il progetto individuava spazi e zone a parcheggio, ridisegnava zone pedonali e metteva un po' d'ordine nel caos perenne. Ma ormai il big ben, quello di Londra, fra qualche mese si fermera' ed e' facile intuire che dopo il panettone si concludera' poco o niente proiettati in piena campagna elettorale. Posto che in questi cinque anni si e' avuta la sensazione netta di un sindaco la cui presenza veniva evocata nelle sedute spiritiche e di una amministrazione sonnolenta sdraiata sull'amaca sotto due palme con lo spritz da gustare con la cannuccia. 

 
Per completare l'acquerello a tinte tristi parliamo di censura e di democrazia. E di mezzo ci capitano i fessi che esercitano il potere guadagnandosi la stima dei capi. Da poche ore si e' scoperto che sul canale social del Dillo al sindaco si sono stretti i cordoni del controllo. Impossibile pubblicare se non dietro approvazione dell'amministratore autonominato del gruppo. Animatore e ispiratore di un canale di comunicazione che da questa mattina ha imposto il filtro della discrezionalita' fottendosene dei principi di cittadinanza attiva. Una prova di opacissima trasparenza che fa venire i brividi, ma che nella realta' nasconde una grande debolezza, ovvero il timore di essere esposti ad un orevedibile e severo giudizio collettivo. E in quesa circostanza anche al dileggio e al pubblico ludibrio. Mi pare il minimo avendo in queste ore sferrato la controffensiva attraverso la creazione di un gruppo speculare, svuotando il senso e le finalita' del gruppo primario il cui controllo affidato ad una persona non e' affatto garanzia di equlibrio e di oggettivita'. Siamo alle solite: chiacchiere e distintivi per un ducetto da quattro soldi.