La satira è online


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28.11.2015 16:41

L'erba del vicino è sempre più verde

 

Questa e' un'istantanea scattata ieri sera a Conversano, in occasione di Novello sotto il Castello. Affluenza record di visitatori e di aziende che con i loro stand hanno offerto vino e specialita' gastronomiche. E' il caso di dire, in occasione della prossima sagra in programma a Triggiano, che l'erba del vicino e' sempre piu' verde. Nella circostanza il proverbio calza a pennello poiche' quell'erba, riferendoci al vicino, la cura con entusiasmo e grandi capacita' organizzative. Non sappiamo quanto l'evento sia costato alle casse di un Comune piu' piccolo del nostro. Di certo possiamo dire pero' che la programmazione delle attivita' culturali e manifestazioni di questo genere vengono fatte con il cervello, programmate con debito anticipo e realizzate nella piena consapevolezza di cosa e' il marketing territoriale. Noi, al contrario, contrapponiamo la scarsita' di fondi a disposizione nei nostri bilanci. Una storiella dietro la quale si nasconde un alibi che non regge piu'. Ammettiamolo, gli altri sono piu' bravi e capaci di noi.

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24.11.2015 20:52

L'Urlo strafalciones

l sottotitolo di questo post puo' essere il seguente : il linguaggio politico dei partiti che comunicano ai cittadini cose incomprensibili. 
Per la serie "hanno detto" pubblichiamo alcuni passaggi epici che manifestano fenomeni compulsivi di libero tastierismo. Insomma un inno alla chiarezza.
 
"Un disegno preciso, fondato su canoni programmatici. 
Viviamo l'epoca della politica dei sentimenti, in cui i tecnicismi dei grandi comizi e il politichese puro inteso come lingua madre, sono stati sostituiti dal racconto delle emozioni personali e da un non sempre giustificato qualunquismo ottimista" (lo ha pubblicato SEL Triggiano) 
 
 "I recenti accadimenti politici, il reale pericolo di un’alternativa demagogica e populista appartenente ad alcuni gruppi politici presenti anche sulla scena nazionale, il frantumarsi di tutto il fronte moderato e di un centrodestra diviso, anche a livello regionale, in tronconi con il conseguente disorientamento che ne deriva sul piano istituzionale ed amministrativo a fronte di necessità impellenti derivanti dal territorio sono le motivazioni che hanno condotto a tale scelta". (lo ha pubblicato Sud al Centro)

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24.11.2015 18:46

Il Sinnico vuole rifare il Sinnico

Per dirla breve e per tenere i cybernauti in contatto con la realta' che ci circonda, ancora una volta parliamo di politica. Intendiamoci quella con la pi minuscola come il pisellino di un bambino appena nato. Il partito democratico a parte le profezie di Nostradamus forse attacchera' le sue palline all'albero di Natale e poi qualcuno infilera' la spina nella presa elettrica. L'idea e' parecchio elettrizzante e suggestiva ma i boatos che giungono dal pensatoio di via Lanza non sono di buon auspicio e l'atmosfera a quanto pare si e' fatta piu' pesante. Vincent Coppola il Sinnico pare non intenda cedere di un millimetro. Ha scoperto l'hobby della politica, che non ha mai avuto, se non per aggiustare i fatti suoi e di qualche parente di primo, secondo e terzo grado. Vincent che e' parecchio testardo e permaloso, ha la presunzione dopo aver trascorso cinque anni a Palazzo Pontrelli combinando poco o nulla, tanto da guadagnarsi l'appellativo di sindaco fantasma, che qualcuno dei democratici gli stenda un bel tappeto rosso per ritentare la ruota della fortuna e trascorrere un altro lustro sulla poltrona gestatoria a girarsi i pollici o a giocare col piccolo chirurgo. Il primo avversario e' proprio il giovane Adolf che in questi giorni, dicono, e' come una leone in gabbia. Adolf sa benissimo che il tempo passa e che il tempo in questo frangente potrebbe giocargli un brutto tiro nel rischio concreto di fare la fine dell'agnello al forno con contorno di patate. L'ex socialista e' uno che le cose se le lega al dito e il fatto di aver vinto le primarie cinque anni fa dando il benservito a Cassano sindaco uscente, al netto delle vicende giudiziarie dell'epoca, gli fa rivendicare un diritto acquisito. Insomma e' come una cambiale mai scaduta, esibita oggi all'incasso. Adolf tra i pochissimi sponsor, ne ha uno in particolare che e' Vitangelo Dattoli il quale dopo il Policlinico potrebbe aspirare a conquistare un seggio in Parlamento per concludere dignitosamente una sfavillante carriera. Ma per completare questo disegno, che nulla ha a che fare con il paese, i cittadini, etc.. e' necessario riprendere le redini della situazione politica locale e dimostrare ai livelli superiori dei democratici nel trait d'union che passa da Decaro a Emiliano che si e' ancora cavalli da corsa anche se con la criniera un po' imbiancata. Come potrete osservare, di tutto si sta parlando tranne che di politica o del significato piu' nobile, ma i fatti questi sono. Se a tutto questo ci aggiungiamo la contaminazione degli ex schittulliani calati come i lanzichenecchi, allora e facile dedurre che sul Pd triggianese e' in corso un'OPA (offerta pubblica di acquisto) che e' peggio del virus della xylella fastidiosa. E' facile intuire dove gli ex schittulliani guidati via smartphone da Bubba, vogliano andare a parare. Sono come i cani da tartufo e se c'e' l'affare li' ci sono anche loro. Altrettanto strano e' che uno che si e' conquistato decorosamente l'interdizione dai pubblici uffici possa essere persona credibile e morigerata. Ma tant'e'. Complice di questo disastro l'attuale presidente della Regione Puglia il quale pur di incassare voti qualche ciambotto nei mesi addietro l'ha fatto, mollando tutto quando i media locali hanno svelato una presunta compravendita di voti ai quali i triggianesi erano abituati. In tutto questo c'e' Donatelli il quale sembra essere piu' determinato a salutare il Pd e a candidarsi a capo di una coalizione non collocabile in una determinata area politica, ma frutto di convergenze che a vario titolo vedono di buon occhio una figura nuova e che incasserebbe anche il sostegno di Cassano, con o senza bicicletta, con o senza selle e sellini. Se Donatelli perdesse l'aria da sagrestano sarebbe anche meglio, e comunque il verificarsi di questa ipotesi spingerebbe ineluttabilmente il Pd locale al minimo storico con buona pace di Adolf e di Vincent Coppola ai quali non rimarrebbe altra alternativa che chiudersi in un circolo ricreativo e farsi una cassa di birra a testa. Del resto Cassano il Geriatra non ha peli sulla lingua, Adolf non e' gradito e su di lui c'e' il veto anche di Putin e del kgb russo.

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L'erba del vicino è sempre più verde

Questa e' un'istantanea scattata ieri sera a Conversano, in occasione di Novello sotto il Castello. Affluenza record di visitatori e di aziende che con i loro stand hanno offerto vino e specialita' gastronomiche. E' il caso di dire, in occasione della prossima sagra in programma a Triggiano, che l'erba del vicino e' sempre piu' verde. Nella circostanza il proverbio calza a pennello poiche' quell'erba, riferendoci al vicino, la cura con entusiasmo e grandi capacita' organizzative. Non sappiamo quanto l'evento sia costato alle casse di un Comune piu' piccolo del nostro. Di certo possiamo dire pero' che la programmazione delle attivita' culturali e manifestazioni di questo genere vengono fatte con il cervello, programmate con debito anticipo e realizzate nella piena consapevolezza di cosa e' il marketing territoriale. Noi, al contrario, contrapponiamo la scarsita' di fondi a disposizione nei nostri bilanci. Una storiella dietro la quale si nasconde un alibi che non regge piu'. Ammettiamolo, gli altri sono piu' bravi e capaci di noi.